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Sicurezza per la vostra casa - Ecco come proteggervi al meglio!
L’acquisto di un immobile è un argomento vasto: i potenziali acquirenti nella fase decisionale si occupano delle trattative sul prezzo di acquisto, della redazione del contratto, del finanziamento, del rinnovo e del trasloco. Sempre più spesso, tuttavia, non dedicano la necessaria attenzione agli aspetti legati alla sicurezza.
Quando si costruisce o si acquista un immobile è consigliabile dedicare tempo sufficiente alla sicurezza. La polizia o gli esperti sulla sicurezza offrono su richiesta consulenze indipendenti, mostrandovi i punti deboli della vostra abitazione e come eliminarli. Lo fanno anche se avete già deciso le misure da adottare, consigliandovi sul vostro progetto.
Nella nostra guida trovate tutte le informazioni necessarie al riguardo. Il vostro consulente locale Engel & Völkers è al vostro fianco in caso di ulteriori domande e può consigliarvi professionisti specializzati.
Punti deboli di un immobile
Gli scassinatori dispongono di occhi ben allenati per trovare il modo più facile per per lustrare un’abitazione. Con le case unifamiliari entrano soprattutto dalla porta di terrazzi o balconi, dalle cantine o dalle finestre.
Con le case plurifamiliari la maggior parte dei delinquenti preferisce le porte d’ingresso principali o porte di appartamenti non messe adeguatamente in sicurezza nonché finestre e terrazzi o porte di balconi nel caso dei piani inferiori. Anche garage esterni, giardini d’inverno, pergolati, balconi, tettoie, scale antincendio nonché secchioni della spazzatura e mobili da giardino posizionati in modo errato risultano particolarmente invitanti per gli scassinatori.
Porte di abitazioni / corridoi / cantine
Finestre / porte di finestre / balconi
Lucernari / finestre per tetti a falda
Serrande
Griglie per cantini e pozzi di luce
Cose di valore all’esterno dell’edificio
Persone
Principio dei 3 pilastri della protezione contro lo scasso
Una protezione efficace contro lo scasso si basa sul principio dei 3 pilastri. Il massimo livello di protezione è offerto naturalmente dalla combinazione del comportamento personale, delle misure di messa in sicurezza di natura edile-meccanica e da misure elettroniche.
Per il 1° pilastro si mette sempre in primo piano il comportamento personale di un dato individuo. In caso di assenza è necessario chiudere porte e finestre. Se non vi è necessità di farlo, è bene non informare nessuno della propria assenza. È bene svuotare sempre le cassette delle lettere e curare il giardino anche in caso di assenza prolungata. I timer possono essere usati per aprire e chiudere le tende nonché accedere e spegnere le luci a intervalli (ir)regolari. Anche l’utilizzo dei social media acquista un’importanza sempre maggiore. È bene non annunciare la propria partenza sui canali di social media quali Facebook, Twitter, Instagram né pubblicare costantemente dei contenuti sul proprio viaggio.
Il 2° pilastro comprende le misure di messa in sicurezza di natura edile-meccanica. Nell’ambito di pianificazioni di sicurezza concrete queste dovrebbero stare al primo posto, in quanto costituiscono un prerequisito fondamentale per un’efficace protezione contro lo scasso. Tali misure possono ad es. comprendere la messa in sicurezza di finestre, porte, portefinestre e cantine nonché pozzi di luce con lucchetti o elementi di sicurezza aggiuntivi contro attacchi con cacciaviti, piedi di porco, ecc. Questi dispositivi di sicurezza aggiuntivi fanno in modo che lo scassinatore si trovi a dover affrontare un’elevata resistenza dal punto di vista meccanico. La maggior parte degli scassinatori si arrende se non riesce a raggiungere il proprio obiettivo nel giro di pochi minuti.
Affinché le misure di messa in sicurezza di natura edile-meccanica notifichino il (tentato) scasso, servono delle misure elettroniche. Gli impianti di allarme (rilevatori di pressione o movimento, sorveglianza video) come misure elettroniche (3° pilastro) non prevengono un eventuale scasso, tuttavia avvertono (con un allarme silenzioso o acustico). I dispositivi elettronici riducono significativamente il rischio di uno scasso, oltre ad avere un effetto deterrente.
Protezione per oggetti di valore e sicurezza personale
Gli oggetti di valore più preziosi vanno riposti in cassaforte. Questa deve essere saldamente ancorata alla muratura (calcestruzzo), affinché non sia facile da rimuovere per poi essere aperta senza fretta altrove. È inoltre consigliabile conservare all’esterno dell’immobile (cassetta di sicurezza o cassaforte di un banca) gli oggetti di valore che si utilizzano raramente. Per quanto riguarda la serratura della cassaforte è preferibile sceglierne una a combinazione numerica, poiché con la serratura a chiave gli scassinatori presuppongono che in casa ci sia una chiave di riserva.
Per gli oggetti di valore di maggiori dimensioni, quali opere o collezioni d’arte, all’occorrenza è possibile costruire una camera blindata, che può servire anche per la sicurezza personale. Questa camera blindata (panic room) deve essere combinata con un sistema di comunicazione intelligente nonché con allestimenti (ad es. sistema di aerazione separato, scorte alimentari, dispositivi sanitari) che garantiscano la sopravvivenza e la protezione per diversi giorni.
Oggi negli immobili vengono integrati anche i cosiddetti panic button, combinati con un segnale di allarme o un allarme silenzioso. I panic button possono chiudere automaticamente le porte di una stanza (ad es. la camera da letto). Questo in particolare se non si ha il tempo di lasciare la stanza e si cerca una protezione totale. Possono anche essere usati per chiudere interi piani con porte scorrevoli o un’inferriata. Nell’ambito delle misure di sicurezza è inoltre possibile prendere in considerazione anche le finestre antiproiettile.
Protezione in caso di assenza per ferie
Per la protezione in caso di assenza per ferie, è necessario porsi 12 importanti domande - di seguito riportiamo una tabella riassuntiva:
Eventuale fattispecie | Misura |
---|---|
La cassetta delle lettere è strapiena? | È bene interrompere gli abbonamenti alle riviste e chiedere a un vicino di svuotare periodicamente la cassetta delle lettere. Non si deve mai lasciare sulla cassetta delle lettere un messaggio per il postino riguardo alla propria assenza. |
Le serrande sono sempre abbassate? | Un timer o un vicino dovrebbero alzare e abbassare le serrande a intervalli (ir)regolari. |
Le finestre e le porte sono chiuse tutto il giorno? | Anche in questo caso un vicino ogni tanto dovrebbe aprire le finestre, arieggiare e chiuderle nuovamente. Le finestre accostate sono facili da superare! Inoltre non si devono lasciare chiavi fuori dall'abitazione. |
Il giardino viene curato? | I prati devono essere curati e tagliati anche in caso di assenza. |
Nelle varie stanze ogni tanto le luci si accendono e si spengono? | Dei timer o dei sensori che reagiscono alla luce in questo caso si rivelano utili. Anche l'accensione di una radio segnala la presenza di persone in casa. |
La segreteria del telefono informa che siete in vacanza? | Per evitare ciò, è bene che i messaggi di risposta siano formulati in modo neutrale. È inoltre indicata una certa prudenza anche nel modo in cui si usano i social media. Un comportamento incauto può facilmente confermare un'assenza per ferie. |
Gli oggetti e i dati di maggior valore sono sufficientemente protetti? | Le cose di particolare valore devono essere riposte in una cassaforte a muro o in una cassetta di sicurezza ed essere fotografate. |
Tutte le misure di sicurezza aggiuntive implementate per l'abitazione sono attive? | Solo se vengono effettivamente attivate, risultano vantaggiose. |
I secchioni della spazzatura sono sempre nello stesso posto? | I secchioni devono essere spostati per essere svuotati e rimessi a posto. Anche di questo si può incaricare un vicino. |
I mobili sono chiusi? | I mobili non dovrebbero essere chiusi: così in caso di scasso i danni materiali saranno minori. |
L'auto è chiusa? | L'auto deve essere chiusa e al suo interno non devono esservi oggetti di valore a vista. |
Il vicino è stato informato dell'assenza prolungata? | In generale è consigliabile informare i vicini in caso di assenza prolungata. |
Mettere in sicurezza le porte
Il principale obiettivo di scasso per gli scassinatori sono finestre, porte di balconi e porte di cantine non protette e/o nascoste per le case unifamiliari, mentre per le case plurifamiliari puntano spesso alle porte d’ingresso principali. Aumentando le misure di protezione contro lo scasso sulla porta si prevengono anche rapine e truffe. Dato che i malintenzionati non vengono solo quando la casa è vuota, una tecnologia di sicurezza aggiornabile rappresenta un vantaggio decisivo.
Semplici strumenti (ad es. cacciaviti) vengono spesso usati dagli scassinatori come leva. Di norma le porte non dotate di protezioni aggiuntive vengono sollevate piuttosto facilmente. Oggi i produttori di porte offrono diverse porte certificate antiscasso, in grado al contempo di soddisfare qualsiasi requisito dal punto di vista estetico. Le serrature multipunto offrono una maggiore resistenza ai tentativi di sollevamento, aumentando la funzione antiscasso. Le porte vecchie possono essere dotate di serrature aggiuntive senza grandi spese.
Una soluzione possono essere anche le serrature a chiavistelli blindati o le serrature supplementari dotate di staffa di bloccaggio, che consentono di aprire la porta parzialmente. È importante che tutti i riscontri lunghi siano saldamente avvitati e ancorati in modo da formare un’unità funzionale con tutte le chiusure supplementari. Per evitare inoltre la rimozione e lo svitamento forzato dei cilindri, questi devono essere protetti con placche lunghe di sicurezza, appositamente avvitate dall’interno. Anche il rivestimento di una porta d’ingresso può essere una misura efficace.
Un altro utile strumento è lo spioncino, che consente di guardare fuori dalla porta senza essere visti. Questo deve offrire una visuale di almeno 200 gradi, affinché eventuali visitatori indesiderati non restino al di fuori del raggio di veduta. Gli spioncini sono disponibili anche in versione elettronica. Infine un citofono, idealmente combinato con un sistema video, può aiutare a identificare i visitatori indesiderati e a tutelarsi in anticipo contro rapine e truffe.
Mettere in sicurezza le finestre
Molti scassinatori cercano di entrare nell’immobile attraverso una finestra, pertanto la protezione delle finestre ha una priorità elevata. Per le finestre vale quanto detto per le porte: gli scassinatori fanno pressione sui loro punti deboli o le sollevano, quindi è necessario proteggerle con chiusure speciali, idealmente con nottolini a funghetto. Per rinforzare le finestre più vecchie è possibile installare chiusure ad aste sul telaio. Ciascuna maniglia delle finestre dovrebbe inoltre essere chiudibile.
I vetri delle finestre, in particolare di quelle a rischio di scasso, dovrebbero idealmente essere in vetro di sicurezza. Mediante delle pellicole è anche possibile rinforzare i vetri normali. Per le finestre una serratura ad asta combinata con rostri antieffrazione rappresenta la variante più sicura.
Le serrande e i sistemi pieghevoli possono offrire una protezione aggiuntiva, ma non sostituiscono i dispositivi antiscasso menzionati. Per quanto riguarda la sicurezza personale, anche l’installazione di finestre antiproiettile rappresenta una delle possibili misure.
Un’altra opzione sono le inferriate, che vengono installate quando le finestre non possono essere a prova di scasso. Tuttavia è importante che le inferriate vengano ancorate nella muratura (calcestruzzo) e avvitate saldamente con viti speciali antimanomissione. Controventature trasversali saldate aggiuntive evitano che le aste possano essere disassemblate. Le griglie dei pozzi di luce devono essere sempre avvitate saldamente, per evitare l’ingresso dal pozzo.
Impianti di allarme
Gli scassinatori conoscono e utilizzano abilmente i punti deboli di un immobile. Un impianto di allarme è l’integrazione ideale alle misure di messa in sicurezza edili-meccaniche, che rappresentano un aspetto importante del concetto di sicurezza complessivo dell’immobile. Esse infatti rendono più difficoltoso l’accesso alla casa o all’appartamento. Tuttavia se lo scassinatore può lavorare a lungo indisturbato, le misure di messa in sicurezza edili-meccaniche possono essere superate, ragion per cui il livello di messa in sicurezza successivo comprende un impianto di allarme. In caso di scasso o tentato scasso l’impianto attiva un allarme (segnale di allarme o allarme silenzioso).
In linea di massima gli impianti di allarme funzionano secondo il seguente principio tecnico: vari sensori rilevano la penetrazione in un edificio o in un’area di sicurezza. Ciò può avvenire mediante rilevatori di pressione o di movimento, tuttavia i sensori possono rilevare anche fumo, acqua e gas combusti. In proposito si distingue tra impianti di allarme senza fili, impianti di allarme cablati e impianti di allarme ibridi.
Questi allarmi possono essere collegati con un’impresa di sicurezza, che in caso di attivazione di un allarme in caso di necessità informa la polizia. La tendenza oggi in generale è quella di optare per misure di sicurezza elettroniche con telecamere, Internet, tablet o smartphone, per monitorare tramite app mobile il proprio immobile, nonché attivare o disattivare l’impianto di allarme da remoto.
Come comportarsi in caso di scasso
In caso di scasso è necessario in primo luogo allertare immediatamente la polizia. È bene evitare qualsiasi scontro con lo scassinatore o gli scassinatori, in quanto ciò potrebbe essere molto rischioso, soprattutto se gli scassinatori si sentono messi con le spalle al muro e se i loro tentativi di fuga vengono ostacolati. È bene cercare di restare calmi e di aspettare l’arrivo della polizia, la sicurezza personale viene prima di tutto il resto.
L’ideale sarebbe abbandonare l’abitazione o il terreno, soprattutto se si arriva a casa durante lo scasso, cogliendo lo scassinatore sul fatto. Se non è più possibile allontanarsi dall’abitazione, soprattutto se ci si sveglia di notte a causa dei rumori, bisogna chiudersi in una stanza con la propria famiglia e parlare a voce alta per farsi notare. È bene accendere la luce e se possibile chiedere aiuto dalla finestra. Se presente, bisogna recarsi il più velocemente possibile nella camera blindata (panic room) o azionare il cosiddetto panic button, che chiude automaticamente le porte di una stanza.
Glossario
Nell’ambito della messa in sicurezza di natura meccanica, finestre, porte, portefinestre o i pozzi di luce vengono messi in sicurezza contro eventuali attacchi mediante cacciaviti, piedi di porco e oggetti simili. Questi dispositivi di sicurezza aggiuntivi fanno in modo che lo scassinatore si trovi a dover affrontare un’elevata resistenza dal punto di vista meccani.
Gli impianti di allarme non prevengono lo scasso, tuttavia lo notificano. Inoltre i dispositivi elettronici aumentano notevolmente per lo scassinatore il rischio di essere scoperto. Infine, tali installazioni hanno un effetto deterrente.
Le luci esterne di notte si accendono automaticamente grazie a un sensore a infrarossi, non appena qualcuno accede alla zona sorvegliata. Ciò allontana i visitatori indesiderati e illumina la strada per voi e i vostri ospiti.
Un allarme silenzioso non è dotato di generatore di segnali. Invece allerta immediatamente la polizia mediante telecomunicazione. In questo modo non si mette fretta allo scassinatore né lo si fa scappare, garantendo alla polizia più tempo per intervenire.
Una camera blindata all’interno della casa, nella quale gli abitanti possono rifugiarsi in caso di aggressione o scasso. Questa stanza viene progettata da un architetto e di norma è dotata delle migliori tecnologie di sicurezza. La stanza deve essere concepita in modo tale da garantire la sopravvivenza per diversi giorni (ad es. sistema di aerazione separato, scorte alimentari, dispositivi sanitari) ed essere eventualmente dotata di possibilità di allerta tramite un collegamento al sistema di allarme.
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