Vita isolana

Land on Water: città sostenibili e galleggianti del futuro

Il futuro dell’urbanistica sarà costituito da comunità galleggianti, organiche e autosufficienti? Quali sono le vie per realizzare nuovi spazi di vita sulle acque di mari e laghi? Lo studio danese di architettura marittima, MAST, ha presentato il progetto Land on Water, sviluppato con il supporto dell’imprenditore Hubert Rhomberg e dello studio di venture capital FRAGILE, presentando soluzioni nuove, sostenibili e flessibili per costruire sull’acqua.

I moduli pianeggianti, composti da plastica riciclata e rinforzata, sono molto semplici, facilmente trasportabili e costituiscono solide fondamenta galleggianti per reggere case, parchi e infrastrutture. Il metodo costruttivo

Il metodo costruttivo si ispira alla tecnica del gabbione, che utilizza gabbie in rete metallica riempite di macerie. Al posto del riempimento pesante, per il progetto Land on Water si punta su leggerezza e forze ascensionali. Le gabbie modulari vengono riempiti con materiali di recupero galleggianti, capaci di sostenere le strutture sovrastanti. Un primo prototipo è giunto alla fase finale di realizzazione, i moduli di base sono stati costruiti e testati.

Lo studio di architettura con sede a Copenaghen continua a elaborarne nuove varianti, creando ambienti abitativi sostenibili in tutto il mondo: dalle saune galleggianti nel porto di Copenaghen, a diverse ville sulle Maldive e spazi pubblici a Milano e Londra. Obiettivo delle proposte architettoniche dello studio è ripristinare il collegamento tra le città e le loro acque, risanare l’ambiente marino e dare all’umanità nuove possibilità di evoluzione abitativa.