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La transizione verso l’energia sostenibile è in atto ormai da tempo. “Rinnovabile” è infatti la parola d’ordine di questo decennio, soprattutto per ciò che concerne l’impiego intelligente di energie alternative. Un’evoluzione, quest’ultima, che trova posto anche tra le pareti domestiche. Gli impianti fotovoltaici in casa riducono infatti i costi energetici e ripagano in termini di investimento. La prima domanda da porsi tuttavia è se l’immobile presenti i requisiti adeguati. Gli esperti di Engel & Völkers hanno messo insieme dunque gli aspetti più importanti da considerare.
La convenienza economica dell’impianto è determinata in larga parte dalla presenza di energia solare radiante. Si parla in questo senso di “radiazione solare globale”, che indica la quantità annuale di radiazione diffusa su un metro quadro di superficie. In Germania, la media è di 1050 kWh al metro quadro. Tale valore dipende sia dalla stagione, sia dalla regione. A nord della Germania, si registra circa il 20% in meno della radiazione solare globale rispetto al sud.
Se l’analisi del sito dà esito positivo, la domanda successiva riguarda le condizioni dell’abitazione. Qui è soprattutto l’inclinazione del tetto a influire sul rendimento di un impianto fotovoltaico. Il rendimento è da considerarsi ottimale se le radiazioni solari si diffondono in modo diretto. Tale angolazione si modifica nel corso della giornata e dell’anno a seconda della posizione del sole. Con moduli a installazione fissa, il rendimento diminuisce inevitabilmente rispetto ai modelli con cosiddetto sistema di “inseguimento”. Tuttavia, quest’ultima tecnica richiede un investimento decisamente più cospicuo. Pertanto, si consiglia sempre più di frequente un “giusto compromesso”, vale a dire realizzare dei moduli con un’inclinazione tra i 27 e i 35 gradi e adattare conseguentemente le superfici.
Un ulteriore fattore da considerare è l’orientamento del tetto. La condizione ottimale è che la superficie sia orientata verso sud, sud-ovest o sud-est. In caso contrario tuttavia, ciò non significa affatto che l’abitazione non sia conforme. Lo “svantaggio” di un diverso orientamento può essere infatti parzialmente riequilibrato attraverso un ampliamento delle superfici.
Se nelle immediate vicinanze dell’abitazione si trovano grandi alberi o edifici elevati, è opportuno già durante la progettazione osservare per un tempo prolungato l’evoluzione delle fasi di ombra. Un impianto ombreggiato per un numero elevato di ore non sarà infatti in grado di fornire l’energia necessaria.
Infine, non bisogna dimenticare che un impianto fotovoltaico presenta un peso specifico relativamente alto, che va a modificare le condizioni statiche dell’abitazione. Si consiglia dunque in questi casi di affidarsi a un professionista del settore edilizio. Solo un esperto infatti sarà in grado di tutelare l’edificio dal rischio di danni consistenti.
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