La voga veneta è una particolare tecnica nella quale il rematore, stando in piedi, conduce un’imbarcazione senza timone, utilizzando uno o due remi. Per eseguire una vogata bisogna impugnare il remo con entrambe le mani e spingere il remo in avanti con un movimento che includa braccia, busto e gambe, si sfrutta il proprio peso sul remo per far avanzare la barca, allungandosi in avanti il più possibile.
Uno sport che rappresenta con orgoglio la storia veneziana e il suo eterno e antico legame con le acque. Istituita oltre quarant’anni fa, la regata della Vogalonga è diventata negli anni una manifestazione di fama internazionale che coinvolge regatanti provenienti da tutto il mondo. Un attesissimo appuntamento che porta spettatori e partecipanti a ripercorrere gli angoli più affascinanti della Serenissima.
Domenica 5 giugno si terrà la 46° edizione della Vogalonga, la storica manifestazione che si svolge dal 1975 con l’obiettivo di ripristinare le tradizioni veneziane e contrastare il degrado della città, sempre più popolata da barche a motore.
La Vogalonga è una manifestazione sportiva amatoriale non competitiva, per cui non è prevista una graduatoria dell’arrivo delle imbarcazioni. Non ci sono premi, tutti i partecipanti ricevono come ricordo un diploma, una medaglia e una maglietta.
La partecipazione è aperta a tutti, l’unico requisito è aver superato il sedicesimo anno di età. Per la 46° edizione sono previste 2000 imbarcazioni e 800 partecipanti. Inoltre tutte le imbarcazioni a remi sono consentite senza limiti di peso.
Il percorso, lungo 30 chilometri, viene tracciato tra le isole più popolate della laguna. La partenza è fissata dopo il tradizionale colpo di cannone, dal Bacino San Marco, tra i canali del Lido, della Giudecca e il Canal Grande. L’isola di Sant’Elena viene accerchiata, si prosegue verso le coste delle isole Vignole, di Sant’Erasmo e di San Francesco del Deserto. Il corteo in festa continua fino al raggiungimento dell’isola di Burano, costeggiando le isole di Mazzorbo, Madonna del Monte e San Giacomo in Paludo, la manifestazione entra in Murano attraversando il suo Canal Grande. Una volta giunta a Venezia, la manifestazione sfila sotto il Ponte di Rialto e il Ponte dell'Accademia, davanti a un pubblico euforico per terminare il corteo di fronte a Punta della Dogana, a San Marco.
Senza dubbio un’occasione unica che permette di attraversare gli angoli più noti e belli di Venezia. La Vogalonga è diventata un evento che attira sempre più turisti curiosi di visitare la Serenissima in uno dei contesti più caratteristici della città.
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Il turismo sportivo è una scelta di viaggio alternativa in forte crescita negli ultimi anni. Sono molti gli appassionati che si spostano per vedere un campionato o una competizione, mentre altri scelgono territori specifici e particolarmente interessanti per alcuni sport e discipline; come l’escursionismo, il surf, il canottaggio e, perché no, la voga. A Venezia esistono diverse scuole che offrono la possibilità di imparare l’arte della voga veneta, un modo divertente per conoscere una delle tradizioni più antiche della Serenissima. Grazie a questi corsi e a iniziative come la Vogalonga, la tradizionale tecnica della voga viene tramandata di generazione in generazione.
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