Tra le meraviglie che offre Venezia a chi organizza un soggiorno nella Serenissima, l’isola della Giudecca è sicuramente una delle mete più affascinanti, piena di storia e ricca di angoli da scoprire. Tra le cose da vedere alla Giudecca vi sono luoghi storici unici, chiese di rara bellezza, accanto a spot meno noti ma di sicuro impatto.
Quest’isola, affacciata sull’omonimo canale, è proprio al centro della laguna. Dalle sue sponde si gode di una vista privilegiata che va da Santa Croce al sestiere Dorsoduro, al Castello e ovviamente il Campanile di San Marco. Ma tante sono le bellezze da ammirare proprio sulla piccola isola della Giudecca. Vediamo le 5 cose da non perdere se si visita questa perla della laguna.
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Un esempio di eccellenza rinascimentale è la Basilica del Santissimo Redentore, realizzata dall’architetto padovano (ma cittadino veneziano di adozione) Andrea Palladio. Al suo interno si trovano capolavori immortali della storia dell’arte di Tintoretto, Veronese, Bassano, Della Vecchia, tra gli altri. Particolare curioso, esiste una copia praticamente identica di questa Chiesa a Villafranca di Verona.
Se ci si chiede cosa vedere alla Giudecca non può mancare all’appello un altro luogo di culto. La Chiesa di Sant’Eufemia è il più antico edificio religioso della Giudecca e uno dei più antichi di Venezia. La sua realizzazione infatti è datata 865, oltre 1.150 anni fa. Più recentemente è stato costruito il caratteristico colonnato dorico che si affaccia sul canale della Giudecca. Le colonne furono recuperate dalla Chiesa dei Santi Biagio e Cataldo, abbattuta nel 1882 per far spazio al Molino Stucky.
Questo ci porta ad un altro luogo di grande fascino e storia da vedere sull’isola della Giudecca, ovvero il Molino Stucky. Il progetto faraonico dell’imprenditore svizzero Giovanni Stucky si proponeva di costruire alla fine dell’Ottocento un mulino e un pastificio all’interno della laguna. Architettura imponente, costruita con uno stile neogotico industriale di ispirazione nord europea, rappresenta una vera icona della Giudecca. L’attività come stabilimento industriale tuttavia si fermò negli anni Cinquanta del Novecento. Oggi, dopo alterne vicende, ospita un hotel di lusso della catena Hilton.
Un’altra inconfondibile sagoma si affaccia sul canale della Giudecca davanti a San Marco. Tra le cose da vedere alla Giudecca non può mancare la Casa dei Tre Oci (tre occhi in dialetto veneziano). È stata costruita nel 1913 dal pittore Mario de Maria e fu la sua dimora. Oggi è uno spazio espositivo dedicato soprattutto alla fotografia, in cui vengono organizzate mostre, conferenze ed altri eventi. Qui sono ospitati gli archivi fotografici di proprietà della Fondazione di Venezia: il Fondo Fotografico De Maria e il Fondo Italo Zannier. I Tre Oci, ovvero le particolari finestre sul fronte del palazzo, rappresentano i membri della famiglia di De Maria, il pittore stesso, sua moglie e il figlio. Poco sopra una piccola bifora ricorda la figlia scomparsa prematuramente. Un altro luogo da non perdere se si visita l’isola della Giudecca.
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