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È bellissima da girare da soli, romantica da ammirare mano nella mano con la propria metà, un ricordo indelebile che rimane impresso nella memoria di chiunque abbia avuto la fortuna di visitarla almeno una volta nella vita. Venezia e tutta la sua Laguna costituiscono un territorio suggestivo che custodisce tutto il fascino di una città costruita sull’acqua.
I turisti che bramano di visitarla aumentano di anno in anno, così come gli interessati a comprare casa a Venezia centro per coronare il sogno di una vita. Un flusso continuo che negli anni ha reso sempre più difficoltosa la gestione della città, la manutenzione di rii, masegni e opere architettoniche e la serenità quotidiana degli stessi abitanti.
Da qui la decisione del sindaco, Luigi Brugnaro, di introdurre una tassa per poter accedere alla Serenissima. Incredibile persino a pensarla una notizia del genere, eppure necessaria secondo il sindaco e la sua giunta che ha approvato la delibera. Non si tratta infatti di una soluzione per fare cassa, né tantomeno per impedire l’accesso alla città, quanto per essere preparati a gestire i flussi turistici e poter “prevedere gli arrivi con numeri reali e non inventati”.
E così a maggio 2019 ha preso avvio il meccanismo dei “bollini” per modulare la tassa d’accesso. Per il momento solo 3 gli Euro chiesti ai turisti per fare il loro ingresso a Venezia e godersi l’esperienza da sogno, ma dal 2022 la tassa aumenterà drasticamente.
Qualche preoccupazione in più. Dal 2022 infatti non basterà prenotare mezzi di trasporto e hotel, ma bisognerà ricordarsi di prenotare il biglietto di ingresso alla città lagunare.
Saranno previste multe per chi cercherà di fare il furbo, da 100 a 450 Euro. Un costo piuttosto salato considerando che i prezzi di soggiorno sono già parecchio elevati. Insomma, meglio prepararsi in anticipo e prenotare il biglietto che, ricordiamo, fino al 31 dicembre 2019 sarà uguale per tutti e in qualunque periodo (3 Euro).
E per i veri amanti della Serenissima, abituati a visitare la città almeno una volta all’anno? Solo due strade: accettare la tassa d’ingresso, dato che non sono ancora previsti eventuali abbonamenti, o comprare casa a Venezia centro.
Potrebbe essere l’occasione giusta per concretizzare il sogno di una vita!
Di sicuro non i prezzi che rimangono altissimi, soprattutto in prossimità delle zone di punta come Dorsoduro, Cannaregio, Castello e San Marco.
Qui, nonostante il giornaliero afflusso di turisti, le case in vendita Venezia sono sempre andate a ruba, complici gli scorci affascinanti di questi luoghi, ma anche le bellissime proprietà e ville in vendita selezionate dalle agenzie immobiliari e messe a disposizione di chi progetta da tempo di comprare casa a Venezia centro.
Un vantaggio però esiste eccome. Oggi infatti, come racconta lo stesso Brugnaro, costi di gestione e manutenzione della città ricadono soprattutto sulla popolazione residente che è costretta a pagare a peso d’oro i servizi come la sicurezza nel centro storico o la pulizia delle piazze e delle principali zone. La nuova tassa di accesso però contribuirà a far calare gli oneri economici per chi vive e lavora in città. Saranno infatti esentati dal biglietto d’accesso ben 19 categorie, tra cui residenti (di Venezia e in generale della Regione Veneto), lavoratori, studenti pendolari e familiari di chi paga l’IMU nel Comune.
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