Canal Grande e arte: le più belle vedute

Varcare le porte dei nostri immobili di lusso Venezia significa entrare in un paesaggio che ha stregato pittori e registi

• “Canal Grande davanti Santa Croce” attribuito a Bernardo Bellotto ha il potere di restituirci un’istantanea di Venezia a metà Settecento. Splendide le imbarcazioni che occupano il centro della scena, tra cui il burchiello che collegava le maggiori città venete.

• “Braccio superiore del Canal Grande con San Simeone Piccolo” di Joseph Mallord William Turner. Il pittore romantico inglese non dipinge la città, ma la sogna e la sfuma. Nelle sue opere Venezia diventa le sensazioni che ancora oggi noi possiamo provare guardando il Canal Grande al calar della sera.

• “Canal Grande a Venezia” di Pierre Auguste Renoir. Nel 1881 l’artista francese guarda la città e il Canal Grande, focalizzando lo sguardo sul mare e sui suoi tanti colori, sulle imbarcazioni e sulle vele. Una Venezia solare, allegra e indaffarata.

• “Canal Grande” di Paul Signac. Anche la corrente pittorica del puntinismo ha reso omaggio alla Laguna attraverso il suo maggior esponente che nel 1905 ha guardato al Canal Grande concentrandosi sul cielo e sul mare e i loro colori al tramonto che si riflettono sulle cupole di San Marco.

• “Il Canal Grande” di Claude Monet. L’impressionista francese visse il fascino eterno della città nel 1908, che provò a racchiudere in una serie di dipinti realizzati dalla prospettiva di Palazzo Barbaro dove risiedeva. Protagonisti questa volta non i palazzi affacciati sul canale, ma i colori dell’acqua nei diversi momenti della giornata.

• “Il Canal Grande a Venezia” di Umberto Boccioni. A inizio secolo Venezia è stata meta e fonte d’ispirazione per i più grandi pittori dell’epoca. Anche il maggior esponente del futurismo italiano nel 1907 ha proiettato il suo sguardo sul Canal Grande sulla prospettiva della Ca’ d’Oro. 

• “Venezia n.4” di Vasilij Kandinsky. Nonostante l’artista leghi il suo nome all’astrattismo, la sua visione di Venezia e del Canal Grande è in realtà una bellissima fotografia del ponte di Rialto sospeso sopra un mare dal colore blu intenso che occupa la scena.

• “Barche sulla Dogana” di Oskar Kokoschka. Venezia in chiave espressionista porta la data del 1948. Imbarcazioni, gondole e palazzi si confondono con le tinte d’azzurro mentre a conquistarsi il centro della scena è la scultura collocata sulla Dogana da Mar.

• “Canal Grande” di Andrea Di Robilant. Una carrellata che si chiude con la locandina del film del 1943 che fu tra i primi ad avere una scena girata interamente a colori. La storia si ambienta nell’Ottocento ed è dedicata alla disputa tra gondole e prime barche a vapore. I colori sono distanti dalla realtà ma hanno il fascino di una città che può essere guardata sempre da nuove prospettive restando comunque bellissima.