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La gondola è solo un bel giro di giostra, cantava Guccini. Dovremmo però dire che è anche un bel giro di giostra, perché la gondola per Venezia rappresenta molto più di un'attrazione per i turisti. La gondola infatti è una vera e propria icona, conosciuta in tutto il mondo. Il successo di questa imbarcazione si deve anzitutto alla sua diffusione: fino all'avvento del motore, era il principale mezzo di spostamento in uso alle famiglie veneziane per muoversi tra i canali. Insomma, una sorta di city car che può vantare testimonianze risalenti già al 1094.
Probabilmente molto simili a quelle che conosciamo ancora oggi tranne che per alcuni dettagli come la tinta. All'inizio erano sfarzose, colorate, addobbate con sete e oro così da diventare un vero e proprio status symbol per le classi più agiate. Poi, dopo la peste secentesca, un decreto del Doge impose il colore nero che da allora è stato mantenuto.
Le gondole di Venezia sono rese uniche anche da alcune particolarità tecniche: il fondo piatto che permette di navigare con la bassa marea e, soprattutto, la leggera asimmetria detta a quarto di luna. Questo significa che lo scafo ha un lato più largo dell'altro di 24 centimetri per bilanciare la vogata alla veneta che viene effettuata da un solo uomo, il gondoliere, su un unico lato dell'imbarcazione. Intorno alla gondola fiorisce una vera e propria economia: l'imbarcazione viene costruita negli squeri da abili artigiani che si tramandano i segreti del mestiere di padre in figlio mentre remo e forcola per appoggiarlo erano realizzati dal remer. C'è poi un altro elemento che caratterizza la gondola: il ferro di prora. Pur avendo una funzione tecnica di bilanciamento, è diventato un elemento decorativo distintivo grazie ai suoi sei denti che si dice rappresentino i sestieri in cui è divisa la città.
Gondole e Venezia non sarebbero poi la stessa cosa senza i conducenti, quei gondolieri immortalati in mille foto. Mestiere ambito e protetto dalle autorità comunali, anche oggi è sottoposto a una rigida regolamentazione. Le licenze sono solo 425 a cui si aggiungono 167 barcaioli sostituti. Per diventare gondoliere bisogna superare un concorso dove oltre dimostrare di saper vogare, è necessario dare prova della propria conoscenza della storia e dell'arte di Venezia e delle lingue. A questo fa seguito un tirocinio presso un altro gondoliere e un secondo esame. Un tempo mestiere riservato agli uomini, dal 2010 può anche essere praticato dalle donne. La prima gondoliera donna si chiama Giorgia Boscolo: a lei va il merito di aver rotto un tabù che durava da circa nove secoli.
A questo punto non resta che prenotare il proprio giro di gondola. Infatti, per assicurarsi di avere un tour secondo i propri desideri, la soluzione ideale è riservare anticipatamente on line una delle tante formule proposte che essenzialmente spaziano da tour con altri partecipanti e imbarcazione riservata. In alternativa è possibile recarsi in uno degli stazi ufficiali dov'è possibile prendere la gondola a Venezia: San Marco,Rialto, Ferrovia, Piazzale Roma i più noti (ma anche i più affollati).
Infine la domanda delle domande: quanto costa un giro in gondola? Dipende: se il tour è condiviso anche solo 25 / 30 euro a persona. Se invece il sogno da realizzare è un giro privato per una durata di circa 30 minuti, si parte dai 90/100 euro che possono anche essere molti di più in tariffa notturna. L'emozione di vedere Venezia in gondola di notte però sarà certamente impagabile.
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