Decreto aiuti: proroga superbonus 110 per le case unifamiliari

Varata con il Decreto Rilancio del 2020, l’agevolazione fiscale Superbonus 110 ha subito diversi aggiornamenti negli ultimi due anni, ben 16 per la precisione, e oggi presenta alcune ulteriori novità con il Decreto Aiuti. Il nuovo Decreto Aiuti comprende diverse misure di sostegno a famiglie e imprese. Un capitolo riguarda proprio la proroga del Superbonus 110 case unifamiliari.

È stata infatti definita nel 31 dicembre 2022 la data ultima per usufruire del Superbonus 110 case unifamiliari, considerando tra queste ovviamente ville e villette, con il requisito che siano stati effettuati entro il 30 settembre 2022 almeno il 30% dei lavori complessivi. Negli ultimi tre mesi dell’anno, cioè fino al 31 dicembre 2022, sarà necessario portare a termine il restante 70% dei lavori per poter usufruire dell’agevolazione fiscale Superbonus 110 case unifamiliari.

​Va ricordato che oltre alla scadenza relativa all’agevolazione Superbonus 110 per case unifamiliari, vi sono altre date da tenere presente. Chi non abita in una casa unifamiliare ma in villette bifamiliari, per esempio, o piccoli condomini in edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distinte, ha come data ultima per usufruire dell’agevolazione il 31 dicembre 2023 per il 110% delle spese effettuate. Agevolazione che sarà portata al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.

Affrontando il tema della proroga del Superbonus 110 case unifamiliari, vale la pena di ricordare quali lavori di ammodernamento e ristrutturazione danno diritto all’agevolazione fiscale. Si tratta principalmente di lavori di isolamento termico dell’edificio, nelle superfici verticali, orizzontali e inclinate, che quindi comportano  adeguamenti soprattutto nelle facciate e nei tetti.

Rientra nel Superbonus 110 anche l’ammodernamento dell’impianto di riscaldamento, così come l’intervento a riduzione del rischio sismico. In presenza di questi interventi necessari - detti “trainanti”-  è possibile aggiungere altri interventi - cosiddetti “trainati” - che possono usufruire a loro volta del Superbonus 110. Tra questi figurano l’installazione di pannelli fotovoltaici e colonnine elettriche per la ricarica delle automobili. Anche la modifica degli infissi può rientrare nell’agevolazione. Per evitare di incappare inconvenienti è bene informarsi approfonditamente sulle condizioni e i requisiti per rientrare nel Superbonus 110.

Gli strumenti attraverso cui godere dell’agevolazione fiscale Superbonus 110 case unifamiliari sono due: la detrazione in dichiarazione dei redditi, che prevede un rimborso in 4 anni con importi uguali fino al raggiungimento della somma dovuta. Insieme a questa vi è la cessione del credito, ovvero la possibilità del cittadino di cedere il proprio credito all’impresa che esegue i lavori, a fronte di uno sconto, o anche a enti autorizzati come banche, intermediari finanziari, società bancarie e assicurazioni. La novità del Decreto Aiuti riguarda proprio questo passaggio, mentre in precedenza era possibile riferire a qualsiasi società per la cessione del credito, oggi è possibile farlo solo con soggetti autorizzati.

La proroga del Superbonus 110 per le case unifamiliari fornisce ulteriore tempo per accedere a un’agevolazione che va oltre il concetto di incentivo e convenienza, restituendo addirittura di più dell’investimento effettuato. Per questo motivo le procedure burocratiche non sono esenti da punti deboli e rischi. 

Per esempio, cosa succede se non si riesce a terminare il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022 come richiesto dal Decreto Aiuti? In questo caso, potrà usufruire della detrazione al 110% solo la parte di lavori effettuata prima di quella data (30 settembre 2022) mentre la restante parte potrà godere di altre forme di agevolazione, come il precedente bonus al 50%. È bene dunque calcolare bene i tempi delle forniture per fare affidamento sul Superbonus 110 case unifamiliari senza imprevisti.