Alla scoperta del Sacro Monte di Varese: un percorso naturalistico tra arte e spiritualità

In un precedente articolo, vi abbiamo parlato dei mille motivi per cui conviene vivere a Varese. La sua vita mondana, ricca di eventi e attività da vivere, unita all’efficiente rete infrastrutturale e ai servizi sanitari capillari d’eccellenza, fanno della “piccola Versailles” (così fu definita Varese da Leopardi) un luogo perfetto dove comprare casa. Vi abbiamo però parlato anche dei meravigliosi spazi verdi di Varese e della possibilità di allontanarsi dal traffico cittadino per godersi numerosi percorsi naturalistici con tutta la famiglia.

A proposito percorsi naturalistici, conoscete il Sacro Monte di Varese? Si trova sulle pendici del Parco dei Fiori e dal 2003 è un sito riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio mondiale dell’umanità. Il Sacro Monte di Varese è costituito da un percorso devozionale che si arrampica fino alla vetta del borgo di Santa Maria del Monte attraversando 14 cappelle. Tale via Sacra è costituita da una strada acciottolata di due chilometri percorribile soltanto a piedi.

Quello del Sacro Monte di Varese è senza dubbio uno dei percorsi naturalistici da non perdere attorno alla città lombarda per vivere una giornata all’insegna dell’arte, della spiritualità o semplicemente immersi nella natura. Arrivati in cima, lungo un percorso acciottolato di 2 chilometri è possibile ammirare il piccolo borgo di Santa Maria del Monte, con il suo Santuario il cui altare rappresenta il quindicesimo mistero (perché il percorso racconta i Misteri del Rosario), la Cripta romanica, Casa Museo Pogliaghi e Museo Baroffio.

Lungo il percorso si trovano numerose fontane con acqua potabile. E infatti è l’acqua l’elemento che accompagna i camminatori lungo questa esperienza a contatto con la natura. Tanto è vero che Alfa Varese, la società che gestisce il Servizio Idrico Integrato in Provincia di Varese, organizza diverse visite guidate gratuite alla scoperta delle acque del Sacro Monte. Si parte dal quartiere di Velate e si risale il corso del Vellone, sino alla fonte del Ceppo e poi al borgo di Santa Maria. 

Un percorso naturalistico per camminare lungo uno dei sentieri più suggestivi del Parco del Campo dei Fiori e per ammirare inusuali viste su Sacro Monte, accompagnati dal rumore dell’acqua.

Il Sacro Monte di Varese rispecchia pienamente l’idea secondo la quale un Sacro Monte deve collocarsi in un ambiente naturale di rilevante interesse paesaggistico, su un’altura dove preesiste una tradizione secolare di pellegrinaggi e testimonianze di fede. Qui gli amanti della natura possono soddisfare la loro voglia di bellezza e relax. Il paesaggio del monte Orona (o Monte di Velate), posto all’interno del Parco regionale Campo dei Fiori, lungo le cui pendici si snoda la strada acciottolata lunga più di due chilometri che tocca le 14 cappelle, è quello tipico delle prealpi varesine, con immensi boschi di faggi, castagni e noccioli. L’altura (già secoli prima che si desse avvio, nel 1605, alla Fabbrica del Santissimo Rosario) era stata testimone di rilevanti manifestazioni di fede, la cui origine sconfina nella leggenda.