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Il 2023 ha appena fatto il suo debutto anche in Italia, con la promessa di essere un anno migliore di quello appena concluso. In molti si chiedono se questo nuovo anno possa portare qualche beneficio economico, mentre altri si stanno preparando a investire parte dei loro soldi magari nell’acquisto di una prima casa.
La prima domanda è: conviene acquistare una prima casa nel 2023? Rispondere alla domanda in modo definitivo è complicato, ma quello che è certo è che la Legge di Bilancio 2023 prevede senza dubbio una serie di novità relative alle agevolazioni per la prima casa.
Tra le agevolazioni previste per quanti hanno acquistato la prima casa vi è il Fondo di solidarietà per i mutui. Questo permette, a quanti abbiano sottoscritto un mutuo fino a 250mila euro per acquistare la prima casa, di poter beneficiare di una sospensione per 18 mesi del pagamento delle rate mensile. Esteso a tutto il 2023 anche il bonus prima casa riservato ai giovani con meno di 36 anni. La misura permette di accedere anche al fondo di garanzia della Consap, che permette di ottenere dei mutui a tassi agevolati.
Insomma, tra bonus e agevolazioni comprare casa oggi è ancora una scelta saggia e senza dubbio tutelata dal Governo. Ma cosa accadrà con i mutui nel 2023? Sarà più conveniente aprire un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile? Ebbene, su questo aspetto gli esperti non hanno dubbi: nel 2023 il tasso variabile diventerà più caro del fisso per effetto degli indici applicati dalla Banca centrale europea (Bce) che hanno spinto in alto le percentuali a breve più di quelle a lungo termine. Di conseguenza le previsioni per chi deve aprire un mutuo sono per una maggior convenienza del tasso fisso rispetto a quello variabile. Un mutuo a tasso fisso ha come vantaggio una rata costante nel tempo: dà così l'opportunità di poter pianificare al meglio il bilancio familiare.
Le previsioni dei tassi sui mutui del 2023 sulla scelta tra tasso fisso e variabile tengono in considerazione gli indici Euribor, i quali aumenteranno per tutto il 2023. Ad oggi, le proiezioni indicano l’indice per il calcolo a tre mesi della rata del mutuo a tasso variabile fino al 2,8% nel corso del 2023 dall’attuale 2,06%. L’andamento in salita dell’indice potrebbe arrestarsi solamente nel 2024.
Occhio però alla norma inserita nella manovra finanziaria per il 2023: quest’ultima sostanzialmente ripristina una norma valida nel 2012 che permette a chi ha siglato un contratto di mutuo ipotecario di passare dal tasso variabile al fisso. Ovvero, si può mantenere lo spread del mutuo variabile che si era sottoscritto passandolo all'Irs, indice cui si guarda per i mutui a tasso fisso. Bisognerà aspettare per vedere come le banche applicheranno il tutto. Siamo a inizio d'anno ed è ancora presto per dirlo. Nel frattempo, dalla Fabi arrivano commenti positivi per la misura, che va nella direzione di aiutare le fasce della popolazione più deboli in un contesto in cui il rischio povertà, tra pandemia e guerra in Ucraina, riguarda milioni di italiani.
I presupposti per acquistare una prima casa anche nel 2023, nonostante il periodo complesso del mercato immobiliare, ci sono tutti. In questo caso potete contare su Engel & Völkers: con oltre 40 anni di esperienza nell'intermediazione di immobili residenziali e commerciali di pregio in tutta Italia, la nostra agenzia è in grado di proporvi le migliori case e appartamenti in vendita in Italia più adatti alle vostre esigenze.
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