Orari di apertura
Lun - Ven 9/13 - 14/18 Sab 9/13
Domenica - Su appuntamento
Amato dagli chef. Re delle tavole invernali. Prodotto tipico che si identifica alla perfezione con il suo territorio. È il Radicchio Rosso di Treviso, vera eccellenza gastronomica, versatile in cucina come pochi altri ortaggi. Impossibile slegare la sua produzione dal territorio della Marca, dove viene coltivato e sottoposto a un particolarissimo processo produttivo. Nel periodo invernale, sono poi numerose le manifestazioni a esso dedicate. L'intera provincia di Treviso celebra la festa del Radicchio Rosso, scandita da appuntamenti in tanti paesi.
Radicchio Rosso di Treviso: una produzione eccellente
Il Radicchio Rosso di Treviso si suddivide in due tipologie: il Radicchio Tardivo e il Radicchio precoce.
● Il Radicchio Tardivo è il re delle tavole invernali. La sua lavorazione è davvero particolare. Dopo la raccolta, che avviene a partire dal 20 ottobre, quando i primi freddi hanno attaccato la pianta, il radicchio viene sottoposto alla tradizionale tecnica di forzatura e imbianchimento, che consiste nel porre i mazzi in vasche riempite con acqua di corrente di risorgiva. Qui riposano circa 15 giorni, durante i quali nascono nuovi germogli. Si procede allora alla pulizia e al confezionamento. In tavola, arriva un prodotto dalla tipica forma lanceolata, con germogli regolari e compatti che tendono a chiudersi all’apice, di un colore rosso intenso innervato dal colore bianco. Al sapore si avverte tutta la magia di questo processo: i sentori amarognoli sono peculiari e gradevolissimi, mentre la croccantezza è inconfondibile.
● Il Radicchio precoce segue invece una coltivazione più canonica: la raccolta comincia ai primi di settembre e la maturazione avviene in pieno campo, dopo che che le foglie vengono legate con un elastico e tenute serrate, prive di luce, per 15-20 giorni. Da provare anche il Variegato di Castelfranco, definito anche il fiore (o la rosa) che si mangia, che si contraddistingue per la sua forma e il colore appunto variegato, che dal bianco crema vira verso il rosa.
Festa del Radicchio Rosso: a Treviso e non solo
Il periodo invernale è tutto un susseguirsi di eventi e sagre che celebrano il radicchio. È una storia antica. Basti pensare che la prima mostra a esso dedicata è datata 20 dicembre 1900, quando l'agronomo Giuseppe Benzi diede vita ad una mostra che si tenne sotto la centralissima Loggia di piazza dei Signori. Il primo vincitore fu Antonio De Pieri, fittavolo della tenuta De Reali di Dosson, ancora oggi per molti la patria del radicchio rosso. Da allora, ogni anno, ai primi dicembre a Treviso si celebra questo sentito appuntamento, che richiama sotto la Loggia agricoltori da tutta la Marca e tantissimi appassionati. Nel 2022 si è tenuta la 113 esima edizione.
Al Fiore d'Inverno – soprannome del Radicchio Rosso di Treviso – è dedicata anche la festa organizzata a Spresiano, che si svolge a fine novembre. Tra la fine di gennaio e i primi di febbraio i riflettori si spostano a Dosson di Casier, dove si svolge la Festa del Radicchio Rosso di Treviso a Dosson. Le date da segnarsi per la 36esima edizione per il 2023 sono dal 20 gennaio al 5 febbraio. In questo lasso di tempo, gli appassionati possono trovare un grande stand gastronomico allestito con la collaborazione dei migliori ristoranti della zona, ricco di piatti tipici e nuove interpretazioni di questo nobile ortaggio. Non possono mancare il risotto al Radicchio e il Radicchio fritto, ma anche abbinamenti con il baccalà o la selvaggina, oltre al curioso tiramisù al radicchio. Assolutamente da provare.
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