Orari di apertura
Lun - Ven 9/13 - 14/18 Sab 9/13
Domenica - Su appuntamento
Per Treviso è tempo di riportare al fasto antico i suoi meravigliosi palazzi storici.
Tutto questo sarà possibile grazie a un importante sgravio fiscale che si nasconde tra le pieghe dell'ultima legge di bilancio e che sembra cucito su misura per una città come Treviso.
È il cosiddetto bonus facciate 2020, il nuovo sconto fiscale per abbellire gli edifici delle città che consente di recuperare il 90% dei costi sostenuti nel 2020 senza un limite massimo di spesa e di cui possono beneficiare tutti: non solo inquilini e proprietari di case e appartamenti a Treviso, ma anche residenti e non residenti nel territorio, persone fisiche e imprese.
Nessun limite neppure di categoria catastale: sono tutte ammesse. Unica condizione fondamentale è che gli immobili si trovino nelle zone A e B indicate. E la zona A è proprio quella che ci interessa, come espresso ufficialmente: “comprende le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi”.
Vediamo nel dettaglio gli interventi compresi nel bonus ristrutturazione facciate esterne. Un’interessante opportunità per chi ha da poco acquistato case in vendita Treviso e vuole aumentarne ulteriormente il valore, ma anche per chi sta ancora decidendo.
Sono agevolabili i lavori realizzati per il rinnovamento e il consolidamento della facciata esterna, inclusa la semplice pulitura e tinteggiatura, e gli interventi su balconi, ornamenti e fregi.
A beneficiare della detrazione sono anche altri interventi per il decoro urbano come quelli su grondaie, pluviali, parapetti e cornicioni. Così come tutte le spese correlate: dall'acquisto materiali alla progettazione e altre prestazioni connesse, fino all'installazione dei ponteggi, allo smaltimento dei materiali, e poi iva, imposta di bollo, diritti pagati per la richiesta di titoli abitativi edilizi, tassa per l'occupazione del suolo pubblico.
La detrazione è riconosciuta nella misura del 90% delle spese documentate, sostenute nell’anno 2020 o, per i soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2020. La detrazione sarà ripartita in 10 quote annuali. A differenza di altre agevolazioni per interventi realizzati sugli immobili, per il bonus facciate 2020 non sono previsti limiti massimi di spesa né un limite massimo di detrazione.
Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati e che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento. Persone fisiche, dunque, ma anche enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, società semplici, associazioni tra professionisti, società di persone e società di capitali. La detrazione non può essere utilizzata da chi possiede esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva.
Per gli interventi effettuati sulle parti comuni di un edificio in condominio, gli adempimenti necessari per poter usufruire del bonus facciate 2020 possono essere effettuati da uno dei condòmini, a tal fine delegato, o dall’amministratore del condominio. Per beneficiare della detrazione i pagamenti devono essere effettuati mediante bonifico bancario o postale dal quale risulti causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione, numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico (ditta o professionista che ha effettuato i lavori).
Orari di apertura
Lun - Ven 9/13 - 14/18 Sab 9/13
Domenica - Su appuntamento