La Sicilia si sa, è storicamente considerata una delle regioni con una delle migliori tradizioni culinarie regionali italiane. Specialmente in estate, poi, gli amanti della buona cucina, autoctoni e no, hanno la possibilità di partecipare alle numerose sagre che si susseguono senza sosta.
Quest’anno a Custonaci, un piccolo comune in provincia di Trapani situato all'estremità settentrionale della provincia di Trapani affacciato a nord sul mar Tirreno, avrà luogo la sagra “I sapori del Borgo”, una rassegna gastronomica che ha come scopo quello di promuovere piatti e prodotti tipici Siciliani.
In occasione della sagra vengono allestiti numerosi stand per la degustazione di cous cous, busiate, cassatelle, spincie e tanto altro.
Il programma della sagra prevede inoltre un susseguirsi di spettacoli musicali, folkloristici e di intrattenimento di vario tipo.
La sagra si svolgerà dall’8 all’11, un periodo ancora ricco di splendide giornate da vivere all'aria aperta.
Custonaci è nota per l'importante attività di estrazione marmifera, soprattutto quella del cosiddetto "Perlato di Sicilia". Sono circa duecento le cave, per l’estrazione di questo marmo unico al mondo esportato in diversi Paesi, in particolare nella Penisola Arabica. Nelle cave di Custonaci, secondo bacino marmifero d’Italia, si estrae anche il Libeccio, un marmo rosato conosciuto già nell’Ottocento, che si trova in tutte le chiese barocche della Sicilia.
Prima della sagra, potrebbe essere una buona idea andare a visitare le Grotte di Scurati (la più grande di queste è la Grotta Mangiapane), chiaro segnale dell’antico passato del paese. Qui a Natale viene organizzato un suggestivo presepe vivente. Nei dintorni, inoltre, si trova la riserva naturale orientata Monte Cofano, sito in cui il comune di Custonaci rientra in parte.
Nel centro del paese, invece, è possibile visitare la Chiesa Madre della Madonna di Custonaci. Meta di moltissimi pellegrinaggi, questo santuario è il luogo da cui parte la processione che si tiene ogni anno il 27 agosto. Si dice che intorno al 1500, anno in cui venne costruito il tempio, una nave francese scampò a un’enorme tempesta, invocando la Santissima. Riuscì infatti a rifugiarsi nel Golfo di Cornino, e per questo regalò al paese un dipinto che raffigurava la Santa con in grembo il Bambino.