Il Parco dell’Etna è stato il primo ad essere stato istituito in Sicilia attraverso il Decreto del Presidente della Regione il 17 marzo del 1987. Con i suoi 59.000 ettari ingloba un ambiente naturale unico al mondo, dove il vulcano scandisce il trascorrere del tempo attraverso eventi distruttivi, seguiti dalla dirompente rinascita della vita sulla superficie lavica all’apparenza inospitale.
All'interno del territorio del Parco si trovano oltre 200 grotte di scorrimento lavico. Note sin dall'antichità, sono state utilizzate dall'uomo, come luoghi sacri e di sepoltura, come riparo o come luoghi destinati all'accumulo di neve, quando essa costituiva l'unica fonte di refrigerio in estate.
Attorno al grande vulcano si estende un ambiente unico e impareggiabile, ricco di suoni, profumi e colori.
Il particolare microclima del comprensorio etneo ha caratterizzato la coltura della vite e la produzione di vino sin dall'antichità. Le popolazioni etnee debbono alla vite e al vino una parte determinante della propria civiltà. Le vigne etnee, nel tempo, hanno subito numerose e profonde trasformazioni e sono divenute un elemento caratterizzante del paesaggio antropico.