Palazzo Beneventano, sito in Piazza del Duomo nell'isola di Ortigia, è uno dei più bei palazzi della città. Fu costruito in origine nel ‘400 dagli Arezzo, famiglia nobiliare che commissionò anche l’edificazione dell'adiacente Palazzo Arezzo della Targia. Il palazzo fu sede di importanti organi giuridici e amministrativi come la Camera Reginale di Siracusa, il Senato della città e la Commenda dei Cavalieri del Santo Sepolcro. Distrutto dal violento terremoto del 1693, venne ricostruito nel 1778 dal barone Guglielmo Beneventano.
I Beneventano furono un’antica casata nobiliare di Siracusa, Modica e Lentini. L’appellativo “del Bosco” deriva dal loro grande feudo che si estendeva tra Siracusa e Floridia.
Progettato dall’architetto Luciano Alì, presenta una facciata divisa in tre ordini delimitati da pilastri a gradoni. L’arcuato portale d'ingresso è inquadrato da quattro colonne in stile corinzio che sorreggono un balcone dai marcati segni barocchi.
Il cortile interno è un “palazzo nel palazzo”, per la sua bellezza. Superando il cancello in ferro battuto che reca nella sua cima lo stemma nobiliare dei Beneventano, si scorgono le eleganti finestre vetrate e un porticato a tre arcate.
La pavimentazione del cortile è un grande tappeto disegnato con un elaborato acciottolato bianco e nero. Proseguendo per i due portoni laterali a quello centrale ci si immette in un altro piccolo cortile, caratterizzato da una fontanella pensile con mascheroni e una balaustra fiorita e traforata del terrazzino.