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Il 2017 si chiude con ottime notizie dai mercati del Gallo Nero, per il terzo anno consecutivo si registrano, infatti, vendite per oltre 37 milioni di bottiglie di Chianti Classico in tutto il mondo, un traguardo storico per una denominazione che può vantare una crescita del prodotto commercializzato che negli ultimi otto anni – dal 2009, l’anno più buio della crisi mondiale, ha sfiorato il 50%.
Gli USA si confermano al primo posto, una bottiglia su tre infatti viene venduta negli Stati Uniti, un dato davvero molto incoraggiante a fronte della recente notizia del sorpasso dei vini francesi sui prodotti nazionali.
Per il terzo anno consecutivo cresce anche la domanda di Chianti Classico nel mercato interno. La fotografia dei mercati del Gallo Nero vede infatti, nel 2017, gli Stati Uniti sempre in testa (33%) seguiti dall’Italia al 23% e dalla Germania al 12%. Al quarto posto il Canada (8%) e poi a seguire Paesi Scandinavi (5%), Regno Unito (4%), Svizzera (3%), Giappone (3%), Benelux, Cina e Hong Kong, Russia e Francia.
Dall'indagine sulle vendite effettuata dal Consorzio, il Chianti Classico vanta una penetrazione commerciale davvero capillare, pur rimanendo infatti spiccata la concentrazione delle vendite nei suoi mercati storici, i vini del Gallo Nero raggiungono anche mete davvero insolite, al di fuori dalle normali rotte commerciali e in tutti i continenti, i vini a denominazione sono infatti distribuiti in oltre 130 paesi in tutto il mondo.
“Da alcuni anni il Consorzio sta investendo sul potenziamento dei suoi mercati storici, anche con alcune attività innovative che ci permetteranno di avere una presenza sempre più costante e capillare nei vari paesi di riferimento” afferma Sergio Zingarelli, presidente del Consorzio Vino Chianti Classico,”oltre che ai consueti eventi di degustazione, alla partecipazione a fiere di settore, alla realizzazione di seminari sulla denominazione e alle attività di comunicazione sui canali tradizionali e nel mondo dei social.
“Ogni mercato è importante per il Chianti Classico – conclude Zingarelli – e il 2018 sarà anche un anno dedicato allo studio e all'individuazione delle migliori dinamiche da mettere in campo, nel prossimo futuro, per poter aprire nuovi sbocchi o conquistare nuove fasce di consumatori in mercati ancora emergenti”.
A novantaquattro anni dalla sua costituzione, i soci attivi del Consorzio Vino Chianti Classico,il primo Consorzio di produttori vitivinicoli nato in Italia, sono 523. Il Territorio può essere a ragione definito come un vero e proprio “distretto produttivo” contando su numeri da “grande impresa”, con un fatturato globale stimabile in oltre 700 milioni di euro, un valore della produzione vinicola imbottigliata di circa 400 milioni di euro.