In un contesto altamente dinamico come quello dell'odierno Retail milanese, l'evoluzione delle dinamiche localizzative e del layout dei locali commerciali è dovutamente in stretta relazione con le nuove tendenze e tecnologie che mantengono vivo il rapporto brand-consumatore. Questa convergenza esperienziale ha un impatto significativo non solo sull'integrazione di nuovi format di attività, ma anche sull'immobile stesso: diventa quindi fondamentale sapersi adattare rapidamente alle richieste del mercato in un approccio "customer-centric".
Ecco 3 aspetti sempre più attuali per il Retailer milanese, sia questo proprietario, conduttore di uno spazio, o investitore:
Il rapido progresso tecnologico ha rivoluzionato non soltanto le modalità di acquisto dei consumatori, ma anche il processo di branding delle attività, soprattutto in settori quali il Fashion e il Food & Beverage. L'introduzione di soluzioni avanzate, come la realtà aumentata, la compilazione del proprio ordine da tablet, i totem a supporto delle esigenze dei clienti, offre un'esperienza di acquisto unica e coinvolgente e altamente competitiva. Dall'altra parte, i social media governano la Brand Awareness, ambito in cui il consumatore è il diretto giudice e protagonista, dove si assiste a fenomeni "esplosivi" di notorietà, portando attività appena sorte a inaspettati successi, accendendo così l'interesse verso strade poco conosciute. Dal ripensamento delle logiche localizzative a spazi Retail completamente adattabili e fruibili, il Real Estate va a braccetto con l'evolversi delle abitudini di acquisto e consumo.
La sostenibilità è ora una priorità per la maggior parte delle aziende. Anche fra i brand del settore Retail, l'urgenza di ridurre l'impatto ambientale e di introdurre iniziative mirate ad ottenere una maggiore sostenibilità risponde non solo alle crescenti preoccupazioni, ma attrae e soddisfa anche quel segmento di clientela sensibile al tema, come ad esempio le nuove generazioni. Da non sottovalutare "l'healthy eating", che porta il consumatore ad optare per prodotti biologici, di qualità, a km 0, ed attenti alla linea. Questa tendenza richiede un approccio olistico, coinvolgendo quindi anche i locali commerciali: non solo i brand ma anche gli investitori sono alla ricerca di spazi qualitativi, dell'efficientamento energetico e della riqualificazione green.
La partita dell'engagement del cliente si gioca interamente nel campo esperienziale. Estetica e design sono il biglietto da visita del brand, dove non solo innovazione, ma anche convivialità, creatività e integrazione online-offline sono chiamati all'appello. La parola chiave per il layout del proprio negozio o della propria attività F&B è "esperienza memorabile", da declinare secondo propri i valori e vision. Anche qui i social media sono la vetrina per vendere la propria esperienza ed influenzare positivamente i consumatori.
Il mercato offre svariate soluzioni immobiliari per trasformare la propria visione imprenditoriale in realtà, dagli immobili raffinati della storica Milano nelle High Street, agli spazi meno tradizionali ma unici dei quartieri emergenti: la chiave è saper integrare gli spazi con le ultime tendenze del settore, per offrire modelli sempre unici e identitari, forse anche totalmente nuovi.
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