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Il fascino del Lago Maggiore e dei paesi specchiati nelle sue acque a Carnevale si ammanta di una vena di follia, rendendo l'atmosfera irresistibile. Perché allora non lasciarsi contagiare e dedicarsi alla ricerca degli immobili in vendita Lago Maggiore ? Noi di Engel & Völkers siamo sempre pronti a trasformare i vostri desideri in una casa da sogno.
Per prepararsi al Carnevale, ecco qualche curiosità che forse non conoscete.
CARNEVALE. L'ETIMOLOGIA
La parola Carnevale deriva dal latino “carnem levare”, ossia “levare la carne”, con cui, nel Medioevo, si indicava la prescrizione ecclesiastica di astenersi dal mangiare carne a partire dal primo giorno di Quaresima (ovvero dal giorno successivo alla fine del Carnevale) sino al “Giovedì Santo” prima della Pasqua.
L'ORIGINE DELLA FESTA
Le origini del Carnevale sono molto antiche e non del tutto chiare. C'è chi fa affondare le radici della festa nei saturnali romani, chi nei festeggiamenti greci dedicati al dio Dioniso. Ma forse bisogna andare ancora più indietro, fino agli antichi Egizi e ai loro riti per la dea Iside, divinità della maternità e della fertilità dei campi.
PERCHÉ CI SI MASCHERA?
Anche in questo caso l'usanza è molto antica. Durante i saturnali romani c'era un sovvertimento dei costumi abituali. Agli schiavi era concesso di comportarsi da uomini liberi. Per farlo, però, dovevano nascondere la propria identità dietro maschere e vestiti.
I CORIANDOLI, SIMBOLI DELLA FESTA
I coriandoli prendono il nome dalla pianta omonima. Nel Rinascimento, infatti, a Carnevale (ma anche in occasione dei matrimoni) si era soliti lanciare i frutti secchi del coriandolo ricoperti da uno strato bianco, quasi fossero confetti. I coriandoli di carta come noi li conosciamo sono invece un'invenzione fine ottocentesca, attribuita all’ingegnere Enrico Mangili.
IL CARNEVALE AMBROSIANO
Nell'arcidiocesi di Milano, ma anche in altre arcidiocesi limitrofe della Lombardia, i festeggiamenti di Carnevale sono prolungati di qualche giorno e l'ultimo giorno di festa è il sabato, quattro giorni dopo rispetto al martedì grasso con cui termina il Carnevale secondo il rito romano.
IL DOLCE DI CARNEVALE
Tutti conoscono il dolce principe della festa, ma ognuno lo chiama alla sua maniera. Il nome originale è chiacchiere, ed è lombardo. Ma soltanto restando in questa regione, c'è chi le chiama gale (a Bergamo) o lattughe (a Brescia). Nel resto d'Italia le troviamo chiamate anche bugie (Piemonte e Liguria), sfrappe (Marche) o frappe (Lazio), cioffe (Abruzzo), cenci (Toscana), galani (Veneto).
AD OGNUNO LA SUA MASCHERA
Ogni regione ha poi la sua maschera simbolo, strettamente legata alla Commedia dell'Arte. Come Arlecchino, maschera originaria di Bergamo, ma conosciuta in tutta Italia. O il bolognese Dottor Balanzone, il brontolone veneziano Pantalone, il Meneghino simbolo di Milano. E ancora, la veneziana Colombina (compagna di Arlecchino), il torinese Gianduia con la sua compagna Giacometta, il Rugantino di origine romana e infine Pulcinella, maschera simbolo napoletana.
E voi che aspettate? Pronti a godervi la festa più coinvolgente e colorata di tutto l’anno? Godetevi l’aria festosa, le maschere e i magnifici paesaggi. Poi correte da E&V a scegliere tra le nostre case in vendita Lago Maggiore che a Carnevale, come nel resto dell’anno, lasciano tutti senza fiato.
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