L’arrivo della Primavera e di un clima sempre più mite porta a programmare weekend all’aria aperta e gite fuori porta, apprezzando le infinite bellezze naturali e culturali del nostro Paese. Per la Pasqua 2022, una gita sul Lago Maggiore è l’ideale per passare ore spensierate. Moltissimi infatti sono gli itinerari da scoprire e i borghi da visitare. Ce n’è per tutti i gusti.
Tappa obbligata per chi decide di passare la Pasqua 2022 facendo una gita sul Lago Maggiore è la perla del Lago, Stresa, con lo splendido arcipelago delle Isole Borromee. È grazie alla famiglia Borromeo, che ha acquistato le isole tra il ‘500 e il ‘600, se sono diventate una meta unica, con i suoi splendidi palazzi e soprattutto i giardini, ammirati da turisti provenienti da tutto il mondo. È possibile prenotare la visita alle isole ma anche fare un tour in battello sul Lago, per una suggestiva vista dall’acqua.
Dalle rive del Lago Maggiore alle alture circostanti, si trovano tantissimi itinerari per gli amanti del trekking di ogni livello, dalle passeggiate più facili sul lungolago a percorsi per esperti di escursioni alpinistiche. Tra questi ultimi si può citare l’ascesa alla Cima di Morissolo da Cannero Riviera, oppure da Laveno al Sasso del Ferro.
Per chi non vuole salire in vetta ma semplicemente passeggiare, c’è sicuramente l’itinerario ad anello da Stresa a Carciano, così come quello dal Lido di Suna al Lungolago di Pallanza. Nei pressi di Cannero Riviera tra l’altro si possono vedere i celebri Castelli, ruderi di antiche fortificazioni costruite a pelo d’acqua. Oggi sono abbandonati ma conservano un grande fascino.
Una volta arrivati a Pallanza è immancabile una visita a Villa Taranto, dove si trova il famosissimo giardino botanico all’inglese realizzato dal capitano scozzese Neil McEacharn. Qui si possono ammirare circa 20.000 specie di piante, alcune rarissime e provenienti da tutto il mondo.
Se si decide passare la Pasqua 2022 con una gita sul Lago Maggiore, un giro a piedi non è l’unica soluzione. Anche se forse non tutti lo sanno, diverse realtà della zona propongono itinerari da percorrere a dorso di cavallo. È un modo per immergersi nella natura alla ricerca di relax e magnifici panorami. Per chi ama invece percorsi più movimentati la scelta può cadere su un quad. Molto gettonata anche la discesa, o downhill, nei sentieri dedicati alla mountain bike, per esempio partendo dal Mottarone.
Per scoprire storia, cultura e segreti di un territorio non c’è niente di meglio che visitare i luoghi dove si custodisce la sua memoria. Lo stesso vale per una gita sul Lago Maggiore, che ospita alcuni musei molto particolari. C’è il Museo del Paesaggio di Verbania, con una collezione che spazia dalla pittura all'archeologia e alla scultura. Altri due musei espongono esempi unici del saper fare italiano: sono il Museo dell’ombrello di Gignese e il Museo del cappello di Ghiffa. Infine, all’interno della Rocca di Angera, un altro angolo da non perdere, si trova il Museo della bambola e del giocattolo.
La Rocca di Angera merita una visita non solo per il museo che ospita. Il complesso splendidamente conservato è una testimonianza unica della storia di questa zona, che parte dal Medioevo e arriva fino ad oggi attraversando tutte le epoche. Lo confermano anche i nomi delle varie ali che costituiscono la rocca: Scaligera, Viscontea, la Torre di Giovanni Visconti, e l’ala dei Borromeo. Infine, da qui si gode di una delle viste più straordinarie sul Lago Maggiore.
Insieme alla Rocca di Angera un altro angolo da non perdere per gli amanti dei luoghi unici e mistici è l’eremo di Santa Caterina dal Sasso. Arroccato a strapiombo sulle acque del lago nei pressi di Leggiuno, questo eremo è particolarmente suggestivo. La leggenda vuole che sia stato costruito da un mercante della zona che, scampato a un nubifragio, decise di vivere qui da eremita. Il complesso storicamente raggiungibile solo a piedi attraverso scalinate dal piazzale sovrastante o dal lago, negli ultimi anni è stato dotato di un ascensore.
Anche Arona è un posto ideale per una gita sul Lago Maggiore nel periodo di Pasqua. Per la sua posizione, nella propaggine sud del lago, è detta la porta del Lago Maggiore. Il borgo riserva molti angoli incantati, un lungolago percorribile sia a piedi che in bici, e da cui si gode una vista privilegiata e alcune perle culturali. Come il colosso di San Carlo Borromeo, detto anche Sancarlone, enorme statua in rame realizzata sul finire del ‘600 e dedicata all’arcivescovo di Milano che era originario proprio di Arona. Nel centro medievale della cittadina si può visitare anche la collegiata della Natività. I documenti ne attestano l’esistenza almeno dalla seconda metà del 1400 ma la prima costruzione è senza dubbio precedente.
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