Nel cuore dell'Italia settentrionale si estende una regione che incanta per la sua grazia collinare, la cultura enogastronomica rinomata e un'atmosfera che cattura l'anima di chiunque vi metta piede: il Monferrato. Questa terra, celebrata per la sua bellezza e autenticità, offre molto più di quanto si possa immaginare. E quale modo migliore per esplorarla appieno se non attraverso i sentieri e le strade più battute? In questo articolo, ci immergeremo in un mondo di avventure all'aperto, esplorando alcuni tra i percorsi di trekking più incantevoli e indimenticabili che il Monferrato ha da offrire.
Con i suoi paesaggi collinari, vigneti infiniti e pittoreschi borghi, il Monferrato offre un ambiente ideale per avventure outdoor indimenticabili. Di seguito, esploreremo cinque affascinanti idee per una gita fuori porta immersa nel verde, tra sentieri incantevoli e panorami mozzafiato.
1. Il sentiero degli gnomi, Castelletto Monferrato
A Castelletto Monferrato, a breve distanza da Alessandria e San Salvatore Monferrato, si estende un sentiero davvero speciale: un percorso popolato da gnomi soprannaturali! Questo itinerario si snoda per circa 4 chilometri nelle immediate vicinanze di Castelletto Monferrato, attraversando panoramici paesaggi collinari e tratti di bosco.
L’inizio del percorso avviene in prossimità della Chiesa di San Rocco, da cui si prosegue lungo il sentiero 610 del CAI. Non appena ci si allontana dal centro abitato, i primi segni dell'abitato degli gnomi si rivelano: numerosi alberi accolgono piccole porticine che fungono da ingresso alle dimore delle creature magiche, ma anche a pub, negozi e librerie. Qui si è sviluppato un vero e proprio villaggio!
La presenza di alcuni minuscoli indumenti stesi qua e là conferma che il regno degli gnomi è attivo: durante la piacevole passeggiata, i bambini avranno il divertimento di individuare tutti gli indizi che svelano la quotidiana vita di queste magiche creature che dimorano nei boschi del Monferrato. Lungo l'itinerario, ci si imbatte in una piccola area di sosta immersa nel verde, dotata di tavoli e sedie in legno, dove i bambini potranno godersi la scoperta di libri e giochi messi a disposizione di chiunque desideri usufruirne.
2. L’anello di Nizza Monferrato
Se ti trovi nel Monferrato, riserva un'ora del tuo tempo per una passeggiata rilassante e agevole che ti condurrà nel cuore di una delle zone principali dei Paesaggi Vitivinicoli Patrimonio dell'Umanità riconosciuti dall'UNESCO, quella di Nizza Monferrato. Il trekking di Nizza Monferrato si sviluppa a forma di anello, tracciato lungo la Strada del Vino Astesana, e attraversa vigneti, noccioleti, boschi e campi, offrendo panorami mozzafiato.
Nizza Monferrato, fondata ai tempi dell'Imperatore Barbarossa, sorge nella valle attraversata dal torrente Belbo ed è una città commerciale affascinante e vivace. È circondata da splendide colline ricoperte da vigneti, principalmente dedicati alla Barbera. La qualità di queste vigne è tale che, con la vendemmia del 2014, è stata concessa loro la prestigiosa denominazione "Nizza DOCG", riconoscendo così il lavoro instancabile di numerosi produttori, veri custodi e artefici di questo paesaggio armonioso e affascinante.
Per iniziare il trekking dirigiti verso Piazzale Giovanni Falcone, dove potrai parcheggiare la tua auto e inizia il tuo percorso lungo via Oratorio (SP. 40). Poco più avanti, ti troverai di fianco al grande Oratorio Don Bosco, un ex convento acquisito alla fine del XIX secolo da San Giovanni Bosco, fondatore dell'ordine dei Salesiani, con l'intento di farne la sede della Congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Attualmente, questo edificio ospita numerose associazioni locali.
3. Il Grande Cammino del Monferrato
Un itinerario enogastronomico completamente nuovo si snoda attraverso il Monferrato, collegando tratti di percorso già esistenti e chiaramente segnalati. I 382 chilometri del Grande Cammino del Monferrato si dipanano lungo incantevoli sentieri e pittoreschi villaggi, attraversando innumerevoli vigneti e aziende agricole.
Questo cammino attraversa 65 comuni e offre una straordinaria varietà di paesaggi. Suddiviso in 18 tappe, il percorso inizia con un primo tratto di 18 chilometri (circa 5 ore) che parte da Piazza Castello a Casale Monferrato e giunge fino al Castello di Cesereto. L'ultima tappa, invece, inizia a Lu Monferrato e copre 24 chilometri, riportando i camminatori al punto di partenza, cioè Casale Monferrato.
Questa iniziativa è un'ottima proposta per gli appassionati del turismo lento, offrendo un'esperienza unica che permette di immergersi appieno nei tesori enogastronomici e nei paesaggi affascinanti del Monferrato.
4. Il Monferrato dei Castelli Bruciati
Attraverso vigneti, castelli, pievi e boschi, si snoda un percorso trekking che conduce alla scoperta della Val Cerrina, percorrendo strade a scarsa frequentazione. L'obiettivo è di collegare 11 comuni tra la Val Cerrina e il Basso Monferrato e di rendere accessibili le bellezze di questi luoghi, seguendo un itinerario che si sviluppa principalmente su strade secondarie poco trafficate.
L'itinerario trekking Monferrato dei Castelli Bruciati è nato nel 2016 da un'idea condivisa tra UTCB Castelli Bruciati e Augusto Cavallo di Cammini DiVini. Questo viaggio a ritmo lento offre l'opportunità di scoprire, a piedi, in bicicletta o persino a cavallo, un territorio che racchiude una storia e una tradizione millenarie.
Il nome stesso dell'itinerario rivela il filo conduttore che unisce i borghi presenti lungo il percorso, i quali condividono la presenza di castelli legati dall'evento incendiario orchestrato da Federico I, noto come Barbarossa.
Il percorso complessivo dell'itinerario ad anello Monferrato dei Castelli Bruciati copre una distanza di 100 chilometri, con partenza e arrivo a Cerrina. Lungo il tragitto, i viaggiatori avranno l'opportunità di scoprire 35 chiese e 8 castelli, immersi in un affascinante ambiente naturale.
5. Trekking al Castello di San Giorgio da Casale Monferrato
L'itinerario che porta al villaggio di San Giorgio è uno dei sentieri di trekking più frequentati di Casale Monferrato. Per coloro che desiderano affrontare una sfida più audace, è possibile partire a piedi dal centro cittadino. In alternativa, per un inizio più agevole, è possibile percorrere in auto un tratto iniziale della Salita Sant'Anna. Non c'è motivo di preoccuparsi: il percorso non è particolarmente lungo, ma la Salita Sant'Anna può essere impegnativa.
Lungo la strada che collega Casale e San Giorgio, il Monferrato rivela tutto il suo splendore, con panorami collinari, vigneti dai colori vivaci e il castello affascinante che si staglia sempre più imponente. L'intero itinerario segue una strada extraurbana, quindi è possibile inserire direttamente il percorso su Google Maps per facilitare la navigazione.
6. Il giro delle cinque torri
Un itinerario molto amato, da percorrere in più giorni, si sviluppa come un anello attraverso i crinali della Langa Astigiana, attraversando i comuni di Monastero Bormida, Bubbio, Loazzolo, Cessole, Vesime, San Giorgio Scarampi, Olmo Gentile e Roccaverano. Questo affascinante percorso si compone di otto tappe, ciascuna con qualcosa di unico da offrire.
Il viaggio ha inizio a Canelli, un comune situato nella provincia di Asti e riconosciuto dall'UNESCO, e prosegue lungo il sentiero in salita 313 in direzione Loazzolo, situato anch'esso nella provincia di Asti. Lungo il tragitto, troverete diverse aree di campeggio attrezzate per piantare le tende e accoglienti B&B per un riposo confortevole. In questo itinerario, avrai l'opportunità di scoprire in dettaglio tutte le tappe e le loro peculiarità.
7. L’Anello della Valcerrina
Se hai un weekend a disposizione e vuoi organizzare un trekking di 2 giorni nel Monferrato, l'Anello della Valcerrina rappresenta un itinerario circolare perfetto per un'escursione lungo i sentieri che attraversano la pittoresca Valcerrina, da Mombello Monferrato al Castello di Gabiano e ritorno. Questa regione si estende su vasti e verdissimi colli, coperti da fitti boschi e punteggiati da borghi, chiese e castelli. Tra questi spicca il suggestivo Castello di Gabiano, che costituisce una delle tappe intermedie del percorso.
L'ingresso nella Valcerrina rivela immediatamente la differenza rispetto ai vicini colli del Monferrato Casalese più a sud, oltre Cereseto. In questa zona del Basso Monferrato, i rilievi sono più impervi e, al posto delle tradizionali coltivazioni agricole e delle distese di vigneti, prevalgono ampie aree boschive di un verde intenso. È proprio in questa cornice che si sviluppa il percorso, sebbene non mancheranno le occasioni di passeggiare qua e là attraverso le file di viti.