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Il ricco settembre astigiano vede, al centro dei suoi eventi, la manifestazione più attesa dell’anno: il Palio.
Domenica 17 settembre in Piazza Alfieri ad Asti, 21 cavalli e fantini di altrettanti borghi, rioni e comuni si contendono il drappo, il palio dipinto per questa edizione, dal maestro torinese Giorgio Ramella.
Secondo il cronista Ogerio Alfieri, antenato del famoso Vittorio Alfieri, la storia del Palio di Asti inizia quando, la città di Asti, “...nell’anno del Signore 1280 era colma di ricchezze, chiusa da solide e recenti mura e costituita quasi interamente da molti edifici, torri, palazzi e case da poco costruite”. In quegli anni gli astigiani davano vita alla corsa del Palio, ma in realtà i primi cenni storici certi della corsa risalgono al 1275 anno in cui, secondo Guglielmo Ventura, speziale di professione ma cronista per passione, gli astigiani corsero il Palio, per dileggio, sotto le mura della nemica città di Alba, portando danni e devastazioni alle vigne.
Oggi la città conserva un tessuto urbano testimonianza dei fasti di un tempo; le torri e le caseforti, i palazzi medievali e le caratteristiche vie del centro storico fanno da scenario alla affascinante rievocazione storica del Palio.
Ventuno i contendenti che nei giorni della vigilia propizieranno la vittoria con cene pantagrueliche, riti scaramantici, burle salaci nei confronti dei borghi avversari, sino all’ultimo intenso confronto in campo, preceduto dal sontuoso corteo, composto da oltre milleduecento figuranti in costume medievale.
Dopo molto impegno, tanta passione e altrettanti affanni uno soltanto potrà stringere tra le mani il drappo cremisino con le insegne della città e l’ immagine del Santo Patrono.
Per tutti la grande festa incomincia già il fine settimana precedente con la presentazione dell’anteprima del corteo, poi giovedì il Palio degli sbandieratori (Paliotto), il variopinto mercatino il venerdì, e il sabato le prove in pista per saggiare le forze in campo, in un crescendo da cardiopalma.
Sotto il vigile e severo occhio di esperti nell’arte della bandiera e con la supervisione del Capitano del Palio, i giovani atleti giovedì in Piazza San Secondo, si cimentano in esercizi e figure particolarmente spettacolari, per aggiudicarsi il "Paliotto" ambito drappo riproducente le insegne della città.
Il Palio degli Sbandieratori laurea ogni anno il miglior gruppo rionale di sbandieratori. La manifestazione, che ha luogo in notturna, è seguita da numerosi giovani sostenitori che con striscioni, tamburi e bandiere incitano il proprio gruppo. Intorno alla mezzanotte il verdetto: per un anno intero il Rione vincitore avrà gli onori della cronaca e si aggiudicherà, a buon diritto, la partecipazione alle manifestazioni italiane di maggior prestigio.
Anche i più piccoli hanno il loro giusto spazio al Palio. A loro, il sabato pomeriggio antecedente la corsa, è dedicata una suggestiva sfilata in costume che segue il percorso della sfilata del giorno successivo. Si tratta di giovanissimi sfilanti, dai 4 ai 14 anni, che da Corso Alfieri giungeranno in Piazza Alfieri dove assisteranno alle prove dei rispettivi cavalli e fantini.
Per capire il Palio è necessario esserci, calarsi nell’ atmosfera, magari seguendo direttamente le vicende di uno dei ventuno partecipanti: dagli sguardi dei borghigiani, che hanno lavorato un anno intero, si capirà davvero che cosa significhi la passione viscerale, l’attaccamento fortissimo ai colori, l’irrefrenabile voglia di vincere, l’incontenibile gioia della vittoria oppure l’amarezza della sconfitta.
E’ in assoluto una delle feste tradizionali del territorio più emozionanti, punta di diamante di una grande kermesse di eventi che potrà essere seguita via streaming live sul sito: www.grptv.it e su www.astitv.it, in contemporanea sulla pagina ufficiale Facebook: www.facebook.com/grptelevisione ed anche in televisione grazie alla diretta televisiva su GRP dalle ore 14.15 fino al termine, unitamente al consueto collegamento su RAI 3 dalle ore 17.50 alle18.55.
La corsa si corre nella centrale Piazza Alfieri e richiama ogni anno migliaia di persone, unite nella festa, a tifare il cavallo preferito, montato a pelo da fantini esperti.
Un programma intenso e imperdibile che inizia nel primo pomeriggio con il corteo storico medievale, che dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta si snoda nelle vie del centro per arrivare poi proprio in piazza Alfieri, gli sbandieratori ed infine il momento clou, la corsa per vincere il Sendallo ambito premio finale del Palio di Asti.
Milleduecento figuranti in costume medievale, ventuno cavalli al canapo, la città imbandierata, le cene propiziatorie della vigilia: sono questi gli ingredienti che fanno del Palio l’appuntamento più atteso del settembre astigiano!
17 settembre 2017... Si corre il Palio! Si Corre il Palio!