Esplorare il Monferrato è come intraprendere un affascinante viaggio nel tempo, dove le imponenti fortezze e le affascinanti dimore storiche sorgono come testimonianze mutevoli di un passato ricco di avventure e segreti. Questa regione incantevole, situata nel nord-ovest dell'Italia, è un vero scrigno di tesori architettonici e culturali (tra questi troviamo ad esempio le panchine giganti e nulla racconta meglio la sua storia dei castelli aperti al pubblico.
Da maestose roccaforti medievali a sontuose residenze rinascimentali, il Monferrato offre un itinerario straordinario per chi desidera immergersi nell'epoca delle dinastie nobiliari e delle corti signorili. Ogni castello ha la sua storia unica da raccontare: intrighi politici, battaglie epiche, romanticismo e arte. Ogni dimora storica custodisce segreti affascinanti, con stanze ornate e giardini lussureggianti, che fanno rivivere l'eleganza e l'opulenza di un tempo passato.
In questo articolo, ti guideremo alla scoperta dei castelli aperti nel Monferrato e ti sveleremo i dettagli più intriganti delle dimore storiche, dove il tempo sembra essersi fermato per lasciare spazio all'incanto delle epoche passate.
Il Castello dei Paleologi di Acqui Terme è un magnifico edificio storico che racchiude secoli di fascino e storia. La sua origine risale almeno all'XI secolo, quando un documento lo menziona come un modesto "castelletto". Nel corso del tempo, il castello ha sperimentato funzioni, passando da residenza dei vescovi-conti di Acqui a roccaforte medievale e sede dei governatori della città. Tuttavia, la sua epoca più gloriosa inizia nel 1260, quando i marchesi Paleologi del Monferrato presero il controllo e mantennero il dominio sulla città fino agli inizi del XVI secolo.
Nel corso del tempo, il castello fu teatro di molte vicende belliche e assedi, subendo danni e distruzioni, soprattutto durante l'occupazione spagnola nel 1646. L'aspetto attuale del castello è frutto di numerosi restauri e ristrutturazioni, ma alcuni elementi risalgono alla seconda metà del XV secolo, come il ponte levatoio e una parte delle mura di cinta con una torre difensiva angolare.
Oggi, l'antico castello ospita un affascinante museo che offre ai visitatori un emozionante viaggio nella storia, dalla preistoria al Medioevo. Le sale espositive presentano reperti provenienti da diverse epoche, tra cui quelli risalenti all'epoca romana, testimonianze della vocazione termale e curativa di Acqui, e una sezione dedicata al periodo tardo-antico e medievale. Inoltre, il castello offre la possibilità di accedere ai Depositi del Museo, dove gli appassionati di archeologia e restauro possono scoprire da vicino il mestiere dell'archeologo e del restauratore.
Castello di Uviglie a Rosignano Monferrato
Il Castello di Uviglie a Rosignano Monferrato risale al lontano 1322, come testimoniato da un documento concesso dal Marchese di Monferrato Teodoro I alla famiglia Pocaparte per costruire una dimora fortificata. La torre rotonda e il muraglione, che sorregge il suggestivo Giardino Pensile antistante il parco attuale, furono costruiti in quel periodo.
All'interno del castello, al piano terra, si aprono ampi saloni affrescati con una vista spettacolare sul Giardino Pensile. Quest'ultimo è un vero capolavoro paesaggistico, con una siepe di Bosso secolare e bordure di Convallaria Iaponica, che conferisce un carattere vagamente orientale al giardino.
Salendo il maestoso scalone d'onore, si raggiunge il primo piano con la Sala della Musica, caratterizzata da un pavimento a mosaico in essenze tipiche dell'epoca ottocentesca, come noce, ciliegio, rovere e acero. Sotto i saloni dell'ala nobile del castello, si trovano le cantine storiche con i loro distintivi infernot, delle vere e proprie opere d'arte architettoniche scavate nel tufo per conservare le bottiglie di vino più pregiate.
Il parco secolare del Castello di Uviglie è stato oggetto di recenti restauri ed è annoverato tra i "Giardini storici di interesse botanico" della Regione Piemonte. Esteso su circa 56.000 metri quadrati, il parco presenta un design architettonico tipico dei giardini paesaggistici del XIX secolo, oltre a numerosi esemplari di specie rare ed esotiche.
Castello di Morsasco
Tra i castelli aperti del Monferrato spicca quello di Morsasco, un piccolo borgo dell'Alto Monferrato, poco distante da Acqui Terme. Una volta oltrepassata la soglia del portale d’accesso del borgo, si sale lungo un pittoresco vicolo lastricato in pietra fino a raggiungere la cinquecentesca chiesa parrocchiale dedicata a San Bartolomeo.
Risalente al XIII secolo, il castello di Morsasco ha conosciuto diverse epoche e dominazioni, appartenendo alle famiglie Del Bosco, Malaspina, Lodron, Gonzaga, Centurione Scotto e Pallavicino. Questi ultimi lo restaurarono nel 1916. A partire dagli anni '80, il castello è di proprietà di Aldo Cichero, noto architetto navale e designer, che insieme alla moglie ha deciso di viverlo pienamente.
Grazie alla generosità dei proprietari, il castello è aperto al pubblico e permette un'esperienza immersiva, non solo nella storia che permea le sue pareti, sapientemente narrata dai proprietari stessi, ma anche nell'arte che inebria ogni angolo dell'edificio. La torre del XIII secolo ospita dipinti e sculture di arte contemporanea, facenti parte della preziosa collezione della famiglia Genzini. Quadri e manufatti provenienti da ogni parte del mondo trovano una naturale collocazione negli spazi storici del castello.
Ma le meraviglie del castello non finiscono qui: le splendide cantine, arricchite da antiche e imponenti botti in legno - una delle quali può contenere fino a 20.000 litri di vino - incantano i visitatori con l'atmosfera di tempi passati.
Uno dei castelli aperti più celebri del Monferrato è quello di Casale Monferrato, caratterizzato da una storia ricca di avvenimenti che lo hanno plasmato nel corso dei secoli. Eretto nel 1352 su volere del marchese Giovanni II Paleologo, subì diversi rimaneggiamenti nel corso dei secoli, soprattutto con il passaggio di Casale ai Gonzaga di Mantova. Le mura furono oggetto di pesanti interventi, la pianta assunse la forma esagonale che ancora oggi possiamo ammirare, e quattro nuovi rivellini vennero costruiti per rafforzare le torri.
Nel XIX secolo, in previsione di una possibile guerra con l'Austria, Casale fu fortificata e il castello fu inglobato nella struttura difensiva. Di conseguenza, venne abbattuto il rivellino orientale, permettendo la creazione dell'attuale Piazza Castello. Con l'Unità d'Italia, gli altri tre rivellini persero la loro utilità e furono anch'essi demoliti. Oltre ad essere un monumento storico di notevole importanza, il Castello ospita mostre temporanee ed è possibile visitare i suoi torrioni e gli spalti.
Il Castello di Rocca Grimalda, maestosamente posizionato sulla cima di uno sperone roccioso, riveste un'importanza strategica fondamentale, poiché oltre ad essere facilmente difendibile, controlla le vie tra l'Oltregiogo ovadese e la pianura alessandrina, in un'area di forti contrasti tra il Monferrato e la Liguria.
La sua costruzione si è sviluppata nel corso dei secoli attorno alla possente torre circolare, che risale al XII o XIII secolo. Stanze illuminate da piccole feritoie e graffiti incisi sulle pareti raccontano la storia di coloro che furono imprigionati qui nel corso dei secoli. La Cappella del Castello, ancora oggi in uso, fu commissionata da Giovanni Battista Grimaldi III alla fine del XVIII secolo ed è impreziosita da stucchi policromi che creano un'incantevole illusione ottica grazie all'arte del trompe l'oeil.
Il Giardino, risalente alla metà del XVIII secolo, fu ampliato da Battista Grimaldi per creare uno splendido belvedere sulla valle dell'Orba. Recentemente restaurato, il giardino è diviso in tre parti secondo lo schema barocco: un giardino all'italiana, un boschetto romantico e un giardino segreto con erbe aromatiche e officinali, ispirato allo stile monastico medievale.