Il sestiere di Cannaregio è il secondo sestiere più esteso di Venezia dopo Castello ed è il più popolato (occupa quasi per intero tutta la parte della città a nord del Canal Grande, estendendosi dalla stazione ferroviaria fino a Castello).
In questo sestiere si trova il Ghetto di Venezia raggiungibile da un "sotopòrtego" posto ai piedi del Ponte delle Guglie, su cui sono ancora ben visibili i cardini in ferro delle porte che anticamente chiudevano il Ghetto durante la notte.
L'arteria principale dell'intero sestiere è l'ampio percorso stradale che porta dalla stazione di Santa Lucia a Rialto, tradizionalmente conosciuto con la denominazione di Strada Nova. Questo tragitto di circa 25 minuti comincia ai piedi del Ponte degli Scalzi (lato Canal Grande) e della chiesa di Santa Maria degli Scalzi e termina in Campo dei Santi Apostoli.
Nel corso del XIX secolo in questo sestiere si realizzò sotto dominazione asburgica il primo collegamento terrestre tra Venezia e la terraferma, con la costruzione della stazione di Santa Lucia come punto d'arrivo del ponte ferroviario tra Mestre e Venezia. In conseguenza di questo, nel 1858 venne eretto il terzo ponte sul Canal Grande, il Ponte degli Scalzi, proprio in corrispondenza della stazione ferroviaria.
All'estremo nord di Cannaregio e di Venezia, fra il Ghetto di Venezia, la chiesa di Sant'Alvise e la chiesa della Madonna dell'Orto si trovano lunghe fondamenta ricche di locali giovanili.
Oltre alle succitate chiese, sono degne di rilievo anche la chiesa di Santa Maria dei Miracoli, posta all'estremo sud del sestiere e primo esempio di chiesa rinascimentale a Venezia, la chiesa dei Santi Apostoli e la chiesa dei Gesuiti (Santa Maria Assunta).